La lattoferrina è una glicoproteina naturalmente presente nel nostro organismo. Viene prodotta dalle nostre ghiandole esocrine, per cui è tracciabile in molte secrezioni corporee (colostro, saliva, lacrime, sudore…) e nel plasma, e dai globuli bianchi che la rilasciano in caso di infiammazione.
Nonostante le attività della lattoferrina siano già note nei confronti di numerosi virus rivestiti, come il citomegalovirus, l’herpes simplex, l’epatite B e C e l’HIV, oggi questa proteina torna sotto le luci della ribalta a causa di uno studio condotto da un team di ricercatori del Policlinico Universitario di Tor Vergata, che ne evidenziano l’efficacia nella prevenzione e nel trattamento dei sintomi clinici nei pazienti positivi al Covid-19.
Le principali proprietà della lattoferrina sono quella antibatterica, deputata al sequestro in ambiente alcalino del ferro, uno dei principali nutrimenti di un batterio, inibendone la crescita; e quella antivirale, per la sua abilità e legarsi a proteine strutturali e non strutturali di un virus, compromettendone il funzionamento e le morte delle cellule attaccate.
Si consiglia di assumere quotidianamente un integratore in cui la concentrazione di lattoferrina sia pari a 200/300 mg
E’ fondamentale che si tratti una formulazione liposomiale gastroresistente, poiché il principio attivo è suscettibile alla digestione peptica nello stomaco e non può accedere facilmente al tratto digestivo dove espleta la propria attività in modo ottimale.
